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Valeria Mininni #paesaggio#territorio#popolo
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Eric Ravilious - Buscot Park - 1938

 
 
Cosa si intende con "periurbanità", e in che contesto questa espressione assume significato?
Il ragionamento si sviluppa su quella che è definita dagli architetti del paesaggio "fascia periurbana" , e che le persone normali chiamano "periferia". L'intuizione che un ambiente periferico sia anche abitato da una società periferica, cioè ai margini, viene confermata dalla generica esperienza empirica che ognuno di noi ha nel percorrere qualche sterminato non-luogo. La periferia come luogo fisico e come luogo dove si subiscono le scelte del centro assume in questo senso un significato sociale. Periferico è quindi un cittadino costretto a una vita interstiziale di oggetto tra soggetti, incapace di trovare connessione con il suo ambiente, anch'esso periferico, in quanto risultato di processi fuori dal suo controllo.
Nel passato remoto questo problema non esisteva in quanto le società e la vita erano più a misura d'uomo: è da quando la società industriale si è trasformata in società di massa e ha infine trovato una dimensione globale, che l'alienazione e la disumanizzazione —di per sé in qualche misura già presenti— sono dilagate nel modo accennato dalla citazione di oggi.
Con il termine "periurbano" gli architetti e gli urbanisti, i paesaggisti e gli addetti ai lavori cercano di eliminare le connotazioni negative del termine "periferico", come a dire che si può vivere un po' fuori città senza essere dei sottoproletari chiusi come polli in una Unitè d'Habitation.
Posted: 22/10/2020 08:33 — Author(s): Polemicarc

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