Come al solito utilizziamo l'Architettura per parlare d'altro.
Quello che vedete nella cartolina odierna è un passaggio tratto da un libro di Tom Wolfe del 1981 (che includo in PDF, in inglese, alla fine) in cui si parla dell'architetto Robert Venturi, molto conosciuto per il suo post-modernismo e le caratteristiche forme che chiunque dei 6 lettori di questo sito riconosceranno sicuramente in molte palazzine ed edifici per uffici delle nostre città.

Ma Robert Venturi non ci interessa. A noi interessa il pattern, l'idea che si fa metodo nel mondo reale.

A me sembra che il disprezzo del popolo —trasformato in una massa informe dalla società dei consumi— il dirigismo, le conventicole di "esperti" che la sanno lunga, l' élitismo sprezzante e al contempo paternalista, la retorica egalitaria "antiborghese"...ecco, dico, non sembra che queste caratteristiche dell'Architettura  abbiano anticipato e rivelato in anticipo sui tempi le intenzioni e il modo di pensare delle élite? Non sembra che questo atteggiamento sia ora conclamato e diffuso a tutti i livelli come metodo di governo?

Che si parli di siedlungen berlinesi, di kommunalki moscovite o case di riposo di quaccheri (come in questo caso la Guild House di Venturi) non importa: notiamo come ideologie di segno opposto abbiano in realtà tutte adottato le medesime retoriche, che conducono inesorabilmente alle medesime soluzioni.

L'Architettura ha mostrato che si può costringere l'Uomo a vivere come vuole chi controlla l'ideologia dominante, che si può cambiare gradualmente il suo modo di vita e il suo sistema di valori.
 

Prendiamo l'antenna TV della casa di riposo.

Venturi sistema l'antenna di alluminio dorato al  centro della facciata come fosse un ornamento, un pinnacolo, una bandiera. Una cosa vietata dalla dottrina del Movimento Moderno, insomma. Ma che viene spiegata sagacemente come un' "ironia" (traduco: una presa per il cu~).

Ironia mica tanto: l'antenna TV, simbolo del potere catodico, sostituiva anche fisicamente i simboli degli abitanti del complesso, ponendosi come patrona dell'edificato. I valori del sogno americano.
Dopotutto era così importante, se consentiva ai vecchi sdentati della "middle-middle class" di rincitrullirsi quotidianamente davanti a uno schermo trovando così la felicità.
Questo senza dimenticare che il sovietico veniva nutrito simultaneamente con una sostanza architettonica molto simile, anche in quel caso somministrata dalle élite "illuminate".

Questo accade a tutt'oggi in un contesto totalmente differente, proseguendo un processo iniziato circa un secolo fa; l'assorbimento del nonborghese socialista nel capitalismo occidentale, la transustansazione in neoliberismo globale, con il nonborghese che diventa diversity.

I tempi sono maturi affinché, oltre alla solita architettura corporate, nasca una sua controparte residenziale.

Ora spira vento di tempesta, vento di Great Reset. Vedrete come saranno trendy le tiny houses. Vedrete come famosi architetti e designer sapranno convincerci della bontà delle "soluzioni" da loro elaborate per noi. Si uniranno al coro polifonico dei medici, dei banchieri, degli ecologisti della ZTL, dei mondialisti e dei miliardari...e ci infileranno in sarcofagi tecno-deluxe, provvisti della loro versione di antenna TV dorata.