Consenso all'ingrosso 2
Avevamo già iniziato ad osservare nella puntata precedente l'improprio riferirsi al "consenso" nei confronti della scienza, aiutati da ragionamenti ben più complessi, sviluppati da parte di altri pensatori "alleati".
Oggi vediamo da vicino la favola del «novantasette percento di consenso», che avrete sicuramente sentito tutti quanti.
E speriamo di chiudere questa storia una volta per tutte.
 

 
PARTE I
—sul metodo del merito—

Come si era detto in passato, da queste parti ci si sporca le mani: si entra nel merito delle cose, sapendo che comunque è il metodo che comanda, ma con l'intenzione di disvelare quest'ultimo.
 
Ma non esageriamo, ora parleremo di ovvietà. Cose che se si capiscono non si ha la necessità di leggere (per lo più se scritte da me) e, se non si capiscono, non le si vogliono capire. Com'era quella Legge della Termodidattica? Partiamo quindi dall'idea che questo sia un post inutile.

Cominciamo da queste immaginette.
 
Consenso: ti piace vincere facile?
wikipedia-deletes
Uno studio afferma che...
lascienza
 
Che voglio dire con questo (a parte che alcuni post rimangono a "cuocere", tanto che cambia persino il presidente USA)?
a) La frequentatissima Wikipedia fa il cherry picking degli scienziati favorevoli alla narrativa mainstream, cancellando gli altri. Se si vuole che Lascienza™ parli con una voce sola, si devono far sparire le voci dissenzienti, chiaramente.
(come dice il nostro amico ciuffone, «la scienza non è democratica»...)
b) Parallelamente, è possibile arrivare a pubblicare autentiche minchiate con pirreviù su Elsevier, o qualsiasi altro prestigioso editore di pubblicazioni scientifiche, e questo è lo stato della pubblicazione accademica oggi, in generale.

Ricordiamo come esempio tra i tanti la prestigiosissima rivista Lancet che, pubblicando (e poi ritirando) lo studio farlocco della società farlocca Surgisphere (redatto da una attrice per adulti) ha tirato la volata all'OMS per vietare l'Idrossiclorochina nel trattamento del COVID. Così facendo, Lancet è diventato ovviamente carta da cu~ in quanto ad autorevolezza
Consenso, già.
Il consenso, così come i debunkers, ci dice oggi quello che ieri era una teoria del complotto.

Come i cioccolatini, un consenso tira l'altro, lo dice pure Greta, visto? Dobbiamo considerare il clima e il covid emergenze, e dobbiamo considerarle insieme, se lo dice lei... O, a ben vedere, mica solo lei: anche gente che cerca di sperimentare minestroni inquietanti come il lockdown per il clima. La creatività non ha limiti.
A fine lettura spero sarà lampante a tutti il parallelo tra OMS e IPCC, tra Surgisphere e il team del Dr.Cook, tra il Comitato Tecnico Scientifico del COVID e il Green New Deal. Senza dimenticare il Great Reset, ecc, ecc.
climagretacovidemergenza

Peccato, io volevo anche includere la morìa delle vacche nelle emergenze, come voi ben sapete. Punto. Due punti.
«Eh, ma ci sono i dati, gli studi!». Che dire? Beccatevi una vignetta.
 
 
ez igeyxkaanal8
E dunque, mescoliamo questi ingredienti che vi ho mostrato per immagini in un paiolo stregonesco, ed otteniamo il concetto malato di misurare scientificamente il consenso su un argomento (per fabbricarlo artificialmente). Cosa mai salterà fuori da questa pozione tossica?!
«Ma ci sono le elezioni per quello!» esclamerà qualcuno dei mei 6 lettori. Giusta osservazione. Ma, siccome La scienza non è democratica™, delle elezioni fottesega, chiaro? (Tranne quando bisogna votare uno specifico partito o candidato, in quel caso lo slogan si tramuta in Vota Lascienza™, ma è un'altra storia: la storia di qualcuno che non sa scrivere nemmeno il simbolo chimico di CO2).
«Vabè fai un'analisi statistica allora.» proporrà qualcun altro. Già. Ma così poi non si riesce a...convogliare il giusto messaggio, che è il loro messaggio, capisc'?
Qual è un modo per indorare la supp...pillola? Ad esempio un approccio tipo analisi marketing applicata a segmenti di mercato ...ehm... stakeholders ...ehm... pubblicazioni scientifiche. Un sondaggio.
Questa non è scienza,
questa è comunicazione.
Che utilità scientifica ha scrivere uno studio (pardon, una lettera, come vedremo) sull'opinione degli studiosi riguardo qualcosa? Cosa importa, a te ricercatore, di sapere "cosa ne pensano" gli altri di uno specifico argomento? In teoria nulla. In teoria la Scienza se ne dovrebbe fregare relativamente del group thinking, ma capisco che per un professore di scienze sociali il modo di lavorare sia quello.

A mio modesto parere –anche per come si è evoluto il fenomeno del "consenso sul clima" nel tempo– si tratta di un benchmark, cioè un punto fisso di partenza per ulteriori strategie di marketing, a cui è stata conferita l'autorevolezza del cavallo di Caligola per creare un coagulo di letteratura dell'accademia su un tema prettamente politico –cioè il consenso su politiche industriali, economiche e sociali giustificate "col klima"– a puro uso e consumo mediatico, speculativo e politico. Com'è ovvio che sia in ogni promozione che si rispetti, il claim (il consenso) è isolato ed esaltato a piacimento; e questa, nella società dello spettacolo, diventa sostanzialmente una proposta politica.
 
Lo dico e lo ripeto, queste sono solo parole inutili, perché si discute sull'ovvio: un sondaggio darà i risultati che si aspetta chi lo commissiona.
 
 
 
PARTE II
—sul merito del metodo—
 
Una singola pubblicazione è la base e punto di inizio di tutta la narrazione mediatica sul consenso nel ruolo della Anidride Carbonica e la sua componente antropogenica come principale fattore del riscaldamento climatico. Essa si aggiunge a una lunga striscia di storie torbide di email trafugate, dati ritoccati, modelli inconoscibili, processi e mazze da hockey nei cui dettagli ora non scenderemo.
Ripetiamo che la leggenda del consenso consiste in una specie di assenso unanime a determinate politiche che sarebbero indiscutibilmente indirizzate dall'evidenza scientifica.
In più, l'opinione dominante in sé sarebbe automaticamente quella corretta, e viceversa.
 
Vediamo subito questo ...hem... "studio", in cui già si nota qualcosa di strano a cominciare dall'abstract (PDF completo in allegato):
 
 
Come avevo anticipato, non è uno studio ma una lettera. Se la sfogliamo, vediamo che è ben vestita e agghindata con tanti bei grafichini e numeretti (in cui qualcuno ha trovato degli errori, innescando una serie di infiniti battibecchi, a cui sono seguite infinite correzioni). Ciononostante, spesso la si chiama scorrettamente "studio" ma non è mai stata presentata come tale, non ha mai affrontato un processo di valutazione né revisione da chicchessìa prima della pubblicazione.
Vediamo nell'immagine i nomi degli autori affiancati da un numero che rappresenta il rapporto con le istituzioni successivamente elencate, in una lista piuttosto imbarazzante: una impresa simil-FinTech pseudo-green, un think-tank globalista da Agenda 2030 e affini, un'azienda di consulenza sparita nel frattempo nel nulla, il solito sito di debunking, gestito da un'armata Brancaleone di sbufalatori del uebbe, ed infine alcuni "esperti" –tra i quali un metereologo (se fossi un climatologo mi offenderei) oltre a spiccare la totale assenza di statistici.

Ok, già così puzza dalla distanza, ma proviamo a guardare da più vicino. Si spiega anche perché è stata scelta la forma della lettera: per pubblicare un paper serve dichiarare i propri conflitti di interesse. Pertanto questo non sarebbe mai potuto essere pubblicato come studio scientifico nemmeno in punta di regolamento.
Per esempio, il numero 2 nell'elenco indica il sito di "debunker" istituzionali Skeptical Science, su cui operano ben tre coautori. Quindi gli stessi che elaborano (e finanziano, attraverso le aziende collegate) "lo studio di Cook" poi si autocitano come riferimento autorevole (vedi la prossima immagine, in basso). Questa operazione artificiale di creazione della "base scientifica" viene poi amplificata dai media, catturata dai politici e ripetuta dai primati gretini.
 
 
 

«Oste, com'è il vino?»
«Bono, bono, lo dice anche mi' mogliera l'ostessa!»
 
Cosa ci fa una compagnia come la Tetra Tech in una cosa del genere? Qual'è il rapporto di tale Dana Nuccitelli con questa azienda dagli utili corposi, e con il sito Skeptical Science? Qual'è il rapporto tra il Dottor Cook, il sito di debunking di cui sopra, e i vari think-tank globalisti che lo sostengono, come Center for American Progress o il Global Change Institute australiano di cui Cook stesso fa parte?
Leggete le pagine di questi siti, il modo in cui parlano delle cose, come le descrivono, come le rappresentano: quella patina accattivante e paternalista di chi sta facendo il bene dell'umanità, ma sempre con high yields, l'ottimismo irradiato dalla fede nella scienza infuso come una luce divina à la Scientology; la vision integralista e totalizzante di ogni aspetto della vita umana, pensata per un futuro roseo e utopico, però fintech. L'età dell'oro dell'uguaglianza e del benessere per tutti è qui a portata di mano, grazie a noi «lo stiamo facendo», paroloni su paroloni, eccetera.

È evidente l'enorme conflitto d'interessi, l'elefante nella stanza così grosso che ha il deretano praticamente appiccicato alla faccia di chi ci si trova all'interno (della stanza, intendo). Chi non lo vede può sempre usare l'olfatto.
Non sembra che questi think-tank anglosassoni («dell'Anglosfera» direbbe un tale sul Tùiter') abbiano estratto dai loro ranghi e messo assieme una squadra di affaristi, accademici e debunkers per fargli dire quello che volevano tramite una roba che sembrasse uno studio scientifico?
 
 
 
PARTE III
—sul metodo del metodo—
 
Sezione muta.
 
 
Come ti costruisco il consenso
Come Lacomunità Lascientifica esprime il consenso
 
...e tu dove ti collochi?
 
 
 
 

 
E mi fermo qui. Volevo continuare, avevo continuato, ma poi ho deciso di tagliare: mi viene la nausea a dover scrivere su queste menzogne propalate per manipolare il cervello della gente. Il PDF leggetevelo voi, se avete voglia. Analizzatene la metodologia totalmente ingannevole e sappiatemi dire.
Tanto, chi ha capito l'antifona molto probabilmente questo articolo non l'ha letto fino qui (non ne ha bisogno).

E ora via, in volo verso più interessanti lande.
Posted: 15/08/2021 08:55 — Author(s): Polemicarc

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