EEAB 2022
Benvenuti alla cronaca della mia partecipazione alla ECOLE D'ETÉ D'ARCHITECTURE DE BELGIQUE 2022 (Scuola Estiva Belga di Architettura 2022)!

Ogni giorno (o quasi), per un mese, vi fornirò un riassunto di c che succede da queste parti. Come cronaca, ma anche come maniera per interessarvi alla prossima edizione! Clicca sulla freccia sottostante per espandere il contenuto del post. Buona lettura!
 
 
 
Cari 3 o 4 lettori di questo sito,
Questa serie di post -tranne questo introduttivo- sarà in lingua inglese.
Per un mese troverete su queste pagine una serie di aggiornamenti riguardo quel che succede durante questa incredibile e ammirevole iniziativa.
Molti eventi sono stati programmati per questa estate, come ogni anno grazie a INTBAU
, specialmente questa altra scuola estiva in Olanda— e ciò tiene noi della "tuittosfera tradizionale" abbastanza occupati. Questo è appunto uno di tali eventi.
 
La Scuola Estiva Belga di Architettura 2022 ha luogo nella città west-fiamminga di Bruges (or Brugge, in fiammingo), ed è una scuola a tempo pieno e omnicomprensiva a cui partecipo come studente (non è mai troppo tardi per imparare, e sempre un piacere sedere tra il pubblico) per studiare e discutere le tecniche tradizionali da un punto di vista teorico e pratico, visitare località rilevanti, dibattere e partecipare ad attività con artigiani locali, ricercatori e urbanisti, disegno en-plain-air eccetera. E tutto questo con un mucchio di gente interessante, alloggiati al château Bellem, una raffinata località nelle vicinanze di...Gent (beh è quasi a metà strada tra Gent e Bruges).

Una ottima occasione per spargere il verbo di un rinascimento architettonico che propone attivamente un'alternativa allo status quo, condannando la contemporaneità anti-classica, anti-tradizionale, anti-umana che crea un approccio progettuale oggettivamente brutto a tutte le scale; il quale sta divorando la ricchezza della nostra Cultura Occidentale, finendo per rimpiazzarla con una pianificazione senz'anima, corporativa, globalista e disfunzionale.
L'intenzione è dimostrare il semplice concetto secondo il quale se vogliamo andare avanti non possiamo tagliare i nostri legami col passato. Al contrario, dobbiamo metabolizzarlo per esaltarlo, innovarlo e proseguire nell'elaborazione.
 
E quindi eccomi qui, vestendo i panni dello studente durante il giorno e dello scribacchino alla sera, pur rimanendo architetto (e questo i miei clienti che mi bombardano con le loro email lo sanno bene)...
Fate il favore di condividere questo reportage sulle reti sociali e, cosa più importante, non dimenticate di controllare i progressi durante questo mese intenso!
Da questo momento si parla INGLESE.
Tot ziens!
Puoi trovare il resoconto sulle impressioni finali una volta terminata la Scuola Estiva in fondo alla pagina.
Clicca su un'anteprima per aprire l'articolo correlato.

GIORNO 1 - INTRODUZIONE
bellem thumb

GIORNO 2 - PREPARAZIONE

GIORNO 3 - IL GRAND TOUR

GIORNI 4 & 5 - PEDRO PALAZZO

FINE SETTIMANA 1

GIORNO 8 - DE BURG

GIORNO 9 - DISEGNA E IMPARA

GIORNO 10 - DIAMO GAS AI MOTORI

GIORNI 11 & 12 - CONOR LYNCH

FINE SETTIMANA 2

GIORNI 15 & 16 - IMMAGINIAMO

GIORNO 17 - KASTEEL VAN LOPPEM

FINE SETTIMANA 3 (E JAKUB RYNG)

GIORNO 26 - SAMUEL HUGHES

FINE SETTIMANA 4 - NICHOLAS BOYS-SMITH

PRESENTAZIONE FINALE!
 
 
 

Impressioni Conclusive
 

 
 
Cari lettori di questa serie di blog, siamo finalmente all'ultimo post! Con la solita latenza (siamo al 26 settembre, esattamente un mese dopo la fine della Summer School di Bruges) ho effettuato l'accesso al mio account sul blog per pubblicarlo. E va bene, perché in queste settimane ho avuto il tempo di lasciar sedimentare i pensieri per aver le idee più chiare su cosa scrivere.
Quindi questa è fondamentalmente una risposta alle domande di mia mamma che non era del tutto convinta di quello che stavo facendo, e sicuramente sai quanto possa essere apprensiva una mamma italiana!
 
La Summer School of Architecture è qualcosa di straordinario. Nadia e Noé hanno dato la giusta impronta Beaux-Art all'insieme, comprendendo le varie attività che si sono susseguite durante il mese.
Quando mamma mi chiede perplessa «M-ma che fai lì?? Nessuno costruisce più così, tutti usano il computer per disegnare!» Posso rispondere molte cose.
Posso dire, come sa ogni artista e artigiano, che disegnare e realizzare qualcosa con le tue mani ti dona la migliore comprensione possibile della natura delle cose coinvolte in ciò che stai facendo.
Evitare ostinatamente l'uso del PC ti costringe in questo processo di riscoperta del legame tra mano, cervello e anima.
Per un professionista come me, che è un po' costretto dall'ambiente di lavoro, dal mercato, dai clienti ecc. a lavorare in "modo moderno", è stata una sorta di terapia riabilitativa, un balsamo disintossicante.

Riassumendo, è un corso breve e ultra-condensato in stile Accademia di Belle Arti, con forte caratterizzazione architettonica: dal disegno a mano alla pittura, misurazione e messa in scala, costruzione nella teoria e nella storia, laboratori pratici e progetti, noi studenti siamo stati completamente proiettati nelle materie che stavamo studiando.

 
Per me, con una storia personale di cultura e formazione artistica, è stato come andare indietro nel tempo al liceo, alle lunghe ore trascorse a copiare capitelli. Ma in modo più divertente e stimolante!
 
Da professionista mi sono reso conto di aver dimenticato molte cose basilari, e tutto questo è stato molto importante per recuperarle e riappropriarmene.
Dover progettare grandi edifici come la proposta per la stazione di Bruges è stata una vera sfida: l'ho presa molto sul serio e ho spinto fino a raggiungere il risultato che volevo. A quanto pare è stato apprezzato dalla giuria, dai compagni e dal pubblico, oltre che me stesso, e questo mi rende davvero soddisfatto e contento per quello che ho fatto; e lo stesso potrei dire per i miei compagni. Alcuni di loro erano davvero talentuosi e promettenti in giovane età, per questo spero che i miei piccoli consigli siano stati loro utili.
 
Per quanto riguarda la mia esperienza, c'è un "prima", "durante" e "dopo" la Summer School: prima ero tormentato dai dubbi, non mi piaceva molto quello che facevo in ufficio e avevo voglia di disegnare a mano, dipingere ascoltando musica classica e immergersi in qualsiasi cosa di tradizionale. Durante la scuola, l'esperienza stessa è qualcosa che si evolve giorno dopo giorno sviluppando progetti, legami personali, discutendo e cambiando le proprie idee su tante cose.
Dopo, ho potuto sentire la differenza. Ora so chi sono molto più di prima. Ho avuto occasione di conoscere tante persone meravigliose, ampliare la mia rete di contatti ed entrare nel mondo dei Tradizionali, il ché è una cosa fantastica.
Sono sicuro che, pur nelle diverse esperienze di ognuno, ciascuno dei miei compagni direbbe più o meno lo stesso di quanto scrivo qui a conclusione di questa strepitosa iniziativa.
 
Che tu sia uno studente, un professionista, un dilettante o qualcuno che non ha nulla a che fare con l'arte o l'architettura ma desidera imparare e mettersi alla prova, mi sento di consigliarti caldamente di tenere in considerazione le future edizioni come possibilità di miglioramento personale.
 
 
 
 
 
Posted: 25/07/2022 21:38 — Author(s): Polemicarc

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